giovedì 9 febbraio 2023

Incontro con Ricardo Lucarelli "La scuola è importante, studiare e fare anche sport si può: basta volerlo."

 “La scuola è importante, studiare e fare anche sport si può: basta volerlo”. Lo ha detto Ricardo Lucarelli, schiacciatore della Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, incontrando gli studenti della scuola media “G. Gozzano” di Calendasco nell’ambito del progetto scuola e di “Schiacciamo la noia”, coordinato da Vittorino Francani, referente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Durante l’incontro durato un’ora   l’allenatore e responsabile tecnico del  settore giovanile della società biancorossa, Renato Barbon, e lo schiacciatore Santos De Souza Ricardo Lucarelli hanno parlato di pallavolo proprio con noi . Vittorino Francani ha parlato e ci ha invitato ad avvicinarci allo sport in generale e alla pallavolo in particolare anche come tifosi se non come atleti. Ricardo Lucarelli, alla sua prima stagione in maglia biancorossa, ha parlato del suo percorso sportivo iniziato da bambino: “Ho praticato diversi sport, di fatto tutti quelli che ha fatto mia sorella, poi a 13 anni mi sono avvicinato alla pallavolo e me ne sono subito innamorato”. Lucarelli ci ha quindi raccomandato di “studiare perché è la cosa più importante ma anche fare sport aiuta tantissimo nelle vita perché ti aiuta a convivere con gli altri, ti avvicina ad altre persone, studiare e fare sport insieme si può, basta volerlo”. Giulia gli ha chiesto  qual è stata la partita che gli è rimasta nel cuore e lui ha risposto “Il momento più bello in Italia è stato vincere lo scorso anno lo scudetto con la Lube, ora spero di rivincerlo qui a Piacenza. Vorrei rigiocare la finale delle Olimpiadi, quando in Brasile abbiamo vinto la medaglia d’oro, vorrei rigiocare per riassaporare quel momento davanti al pubblico del mio Paese. E la seconda partita che vorrei rigiocare, per poterla vincere, è la finale del Campionato del Mondo che ho perso con la mia nazionale. Gli abbiamo fatto tante altre domande sull’alimentazione, su cosa gli piace dell’Italia e su cosa avrebbe voluto fare se non era un pallavolista, lui è stato molto disponibile e ha risposto “L’Italia è bellissima, si mangia bere ed in ogni città trovi storia, chiese e monumenti, cosa che manca in Brasile. Il mio futuro? Tanti giocatori pensano solo al presente e non a quello che faranno quando smetteranno di giocare, io penso che rimarrò nel mondo dello sport perché è il mio mondo e mi ci trovo benissimo. A me piace il mare, il fondo marino, mi sarebbe piaciuto poterlo studiare, diventare un biologo marino. Ma la pallavolo mi ha fatto cambiare strada.”

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver commentato.