L'8 marzo si celebra la Giornata internazionale dei diritti della Donna e serve a ricordare i diritti conquistati, le ingiustizie, le violenze subite e per ricordare che le donne non hanno mai avuto lo stesso stipendio degli uomini. E' stato scelto il mese di marzo per un evento accaduto a New York e il giorno 8 per un altro evento avvenuto in Russia.
A New York agli inizi del Novecento c'erano molte fabbriche. Il 25 marzo 1911 le donne iniziarono a scioperare per i loro diritti. Un giorno il proprietario scoprì di queste manifestazioni e di conseguenza chiuse i cancelli da fuori, per evitare che le operaie si unissero a qualche corteo. All'interno dell'edificio, però scoppiò un incendio che causò la morte di 146 operai, tra cui 123 donne.
L’8 marzo 1917 le donne russe manifestarono energicamente contro lo zar perché uscisse dalla Prima Guerra Mondiale. Un corteo di donne che vogliono la pace. Il giorno dopo il sovrano si dimise e scoppiò in Russia la grande rivoluzione che portò alla fine degli zar.
Il primo diritto per cui le donne hanno combattuto è stato il voto, ottenuto dalle Suffragette nell' Ottocento in Inghilterra. Loro si gettavano sotto le carrozze e i cavalli lanciati al galoppo durante le corse per attirare l’attenzione sul loro obiettivo.
Votare significa: partecipare alla vita della società esprimere il proprio parere e contribuire a decidere.
In Italia le donne hanno votato per la prima volta nel 1946, appena dopo la fine della Seconda guerra mondiale per decidere la forma di governo del nuovo stato: monarchia o repubblica.
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